Minaccia a Pubblico Ufficiale

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Polizia_Locale
Ritratto di Polizia_Locale
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Iscritto: 17/03/2014

Buongiorno a tutti.

Recentemente, io ed un collega, durante la contestazione ad un utente di un'infrazione al CdS, ci siamo sentiti proferire queste parole: "Se ora avessi una pistola, vi sparerei. E d'ora in poi state attenti a dove parcheggiate le vostre auto."

Sottolineo che tali frasi sono state inserite a verbale CdS nel campo delle dichiarazioni e che l'utente, dopo aver riletto integralmente il verbale, lo ha firmato e ha voluto riceverne copia.

L'utente era da solo a bordo del veicolo e non vi sono testimoni a quanto accaduto.

Essendo la minaccia a pubblico ufficiale reato perseguibile d'ufficio, stiamo per eseguire gli atti conseguenti (annotazione di P.G., C.N.R., ecc ecc).

Ho letto recentemente che la Cassazione ha però emesso una sentenza che dice che il reato di minaccia a P.U. non si concretizza qualora il P.U. abbia comunque svolto gli atti cui era tenuto.

Cioè, in sostanza, se la minaccia causa una modifica dell'operato del P.U., allora si configura il reato ex art.336 C.P., altrimenti no.

 

Voi cosa ne pensate di tutto ciò?

Come vi comportereste se foste al posto mio e del collega?

Io, a prescindere da quanto affermato dalla Cassazione, sono intenzionato a denunciare il fatto.

 

Grazie a tutti per la vostra risposta.

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