Edilizia

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solosandro63
Ritratto di solosandro63
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Iscritto: 16/10/2012

Gentile forum, con la presente, desidero sottoporvi quesito che esula dalla pratica di polizia giudiziaria, ma determinante 

Mio cognato, a seguito del terremoto del 2016/2017, ha subito danni all'edificio di 2 piani adibito a civile abitazione. Tale edificio, già casa paterna, acquisita in eredità dopo la morte dei genitori, è stata abitata fino al 24 agosto del 2016 dal suo nucleo familiare. Da verifiche tecniche, lo stesso è stato classificato di tipo B, quindi abitabile, previ lavori di consolidamento ecc. Quest'oggi il Comune fa conoscere che il progetto presentato per il tramite del team di tecnici a cui mio cognato si era affidato, non è autorizzabile in quanto presumibilmente, nel lontano 1972, dopo un precedente terremoto, i lavori prescritti dall'allora Genio Civile, non sarebbero stati effettuati o effettuati in difformità. Sta di fatto che allo stato degli atti mio cognato non è un grado di reperire gli  atti dell'epoca, anche se lui, all'epoca adolescente, ricorda che il padre i lavori li fece effettuare secondo prescrizioni. Chiedo lumi in merito: può essere sanzionato a distanza di 46 anni per presunti lavori non effettuati in aderenza a quanto prescritto? Non avrebbe dovuto il Comune, all'epoca dei fatti vigilare ed eventualmente contestare la presunta mancanza di conformità? Quali erano è quali sono i tempi? Atteso che il Comune avrebbe rilevato delle presunte irregolarità, non dovrebbe essere quindi in possesso della documentazione cartacea dell'epoca? 

Sarò grato a chi possa indirizzarmi sul da farsi. Grazie anticipatamente.

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