A riposo...

Angelo, dopo tanti anni di onorato servizio, va “a riposo”…

Faccio difficoltà a pensare che Angelo Ambrosi si possa riposare.

E’ un infaticabile e generoso Collega, che non si è mai tirato indietro e che, andando avanti, con impegno, tutto personale, non ha mai dimenticato l’ultimo dei Colleghi.

Anzi, proprio in ragione di coloro i quali nessuno aiuta – sebbene la P.A. avrebbe il dovere di farlo, nell’interesse pubblico – Angelo Ambrosi aveva immaginato eppoi, realizzato, S.O.Pro.V..

In una “confidenza” tra amici, mi disse che lui voleva che S.O.Pro.V. fosse lo strumento utile a coloro i quali non avevano nessun santo a cui votarsi; sbattuti sulla strada, quasi a combattere una guerra tutta personale che, diversamente, dovrebbe fondarsi sul c.d. “gioco di squadra”.

L’Ambrosi, quindi, di nome e di fatto, s’è trasformato in una sorta di “Angelo custode” che, in servizio, ma fuori dal servizio, dedica il suo tempo a quello degli altri innumerevoli Colleghi che cliccano sul portale, certi di trovare quello che, diversamente, non riescono a trovare.

So che l’uniforme che per tanti anni hai portato, non l’attaccherai mai “al chiodo”, perché con qualche chiodo di troppo, qualcuno ha contribuito a fissartela al corpo… capita, nel nostro strano mestiere e, non di rado, capita che il chiodo più doloroso lo utilizzi proprio, chi, magari, avrebbe dovuto difenderci dalla crocefissione.
Adesso sei davvero libero, Angelo.

Libero di non dover riferire, libero di decidere, libero di pensare e libero di amare, come da sempre hai fatto.
Perché solo l’amore può portare a fare scelte di sacrificio che non tutti sanno fare.

Il tuo, è stato amore per la polizia municipale ed io ti dico grazie, onorato della tua Amicizia.

Un’Amicizia che ha costruito un’uniforme e che manterrà salda l’idea che da soli… “si muore”.

(Giovanni FONTANA)