combustione rifiuti vegetali da parte privato cittadino
Premesso che:
1) il vigente T.U.A. prevede una violazione amm.va per il privato che appicca fuoco a rifiuti vegetali (provenienti da aree verdi, quali giardini, parchi e aree cimiteriali), abbandonati o depositati in maniera incontrollata;
2) lo stesso codice dopo le modifiche introdotte dal D.L. 91/2014, ha stabilito che non costituiscono attività di gestione rifiuti, ma, normali pratiche agricole, l'abbruciamento in piccoli cumuli e quantità giornaliere non superiori a tre metri steri per ettaro di vegetali (ossia: paglia, sfalci, potature ed altro materiale agricolo o forestale non pericoloso), effettuato nel luogo di produzione e finalizzato al loro reimpiego come concimanti o addentanti;
Ciò posto, mi chiedo:
Non considerando le ipotesi di cui agli artt. 674 e 703 c.p. e dell' art. 59 TULPS ed eventuali regolamenti di Polizia Urbana o ordinanze comunali, un cittadino comune avente un giardino o orto, in quale violazione incorre, se brucia, sflaci d'erba spine, potature ramaglie, etc.?
Grazie per le risposte

