omologazione - bozza decreto

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elcawa
Ritratto di elcawa
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Iscritto: 17/02/2017

Voglio sfogarmi.
Lasciando da parte il fatto che questo decreto andava fatto 30 (trenta) anni fa, dal 1992.

Ho dato una lettura alla bozza di decreto, inviata alla UE dall'Italia (c'è una richiesta di aspettare da parte del Ministero, ma la bozza risulta ancora presentata e non ritirata). Sette articoli, e due allegati. Abbastanza semplice.

Tra le altre cose, viene previsto che le prove di omologazione vengano fatte in più giorni, a diverse ore, E IN DIVERSE SITUAZIONI CLIMATICHE (pioggia, grandine, neve, nebbia o cos'altro?)

Quindi, se chiedessi l'omologazione, dovrei aspettare che piova, grandini o nevichi? Capisco le varie ore del giorno, per capire se funziona bene con la luce o col buio, ma questo sembra fatto da uno studente delle medie (mi scusino gli studenti delle medie, forse ci arriverebbero più facilmente).

Ma questo mi pare il solito sistema raffazzonato, scritto da chi non pensa bene a quello che scrive.

Tutto per non aggiungere "o approvato" al 142 ("omologato o approvato"), per renderlo omogeneo con il regolamento CdS, e bloccare subito tutte le questioni.

Secondo voi, una procedura di omologazione relativa a eventi non manipolabili (non riusciamo a far piovere o grandinare a comando)

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